Sperava che Minerva li proteggesse. Per questo, con il pugnale, il centurione romano Manius Vibio lasciò scritto sulla pietra di voler dedicare il rilievo della torre alla dea della saggezza. Senza saperlo, aveva appena realizzato l’iscrizione latina più lunga della penisola. Era etrusco e dirigeva i soldati che stavano innalzando le muraglie di Tarraco, che avrebbero costituito la costruzione romana più antica d’Europa fuori dalla penisola italica. Roma era sbarcata in Spagna e vi era arrivata per restare.
A Tarragona, la storia trasuda dalle pietre, dai libri e prende vita. La città si è progressivamente specializzata in attività di ricostruzione storica. Archeologi, storici, sceneggiatori, narratori e comparse lavorano intensamente per divulgare e condividere la storia della città e della nostra civiltà classica, nel corso di avvenimenti come il festival TARRACO VIVA, a maggio, o le giornate dedicate alla guerra napoleonica.
Divulgare la storia antica in modo attrattivo e provocare la riflessione sul nostro passato. Con questa volontà è nata Tarraco Viva, nel 1999. «Storia per tutti» potrebbe essere il tema di questo festival internazionale dedicato alla divulgazione storica dell’epoca romana. Tarraco viva è diventata un riferimento sia per le proposte formulate che per la qualità di chi le offre. La vita militare e la vita quotidiana; le legioni, il teatro, i gladiatori, la casa, la cucina, la scrittura, l’ingegneria, la moda…tutto si ricrea con un denominatore comune: il rigore. Conoscere il passato non è qualcosa di gratuito, ma costituisce il modo migliore per comprendere il presente e, pertanto, poter scegliere il futuro. Probabilmente scoprirete di essere più romani di quanto pensavate, Benvenuti a Tarraco!